La scelta di una tavola da surf può essere complessa e molti surfisti si concentrano su criteri specifici come il volume. Tuttavia, allo Shapers Club, i nostri esperti di tavole personalizzate insistono su un punto essenziale: il volume, pur essendo importante, non dovrebbe essere l'unico fattore di scelta. Ecco una panoramica per aiutarvi a capire meglio il suo ruolo e a fare la scelta giusta per le vostre prestazioni in acqua.
Volume: un criterio sopravvalutato?
Nel mondo del surf, il volume è spesso considerato il fattore chiave nella scelta di una tavola. Ma questo approccio semplificato non tiene conto delle sfumature che possono influenzare in modo significativo l'esperienza di surfata. In realtà, è essenziale pensare in termini di prestazioni complessive piuttosto che limitarsi alla nozione di volume.
Le tavole sono progettate per soddisfare esigenze specifiche in termini di velocità, maneggevolezza e reattività. Concentrarsi solo sul volume, senza tenere conto del design complessivo e delle regolazioni proporzionali, potrebbe limitare il vostro potenziale sulle onde.
Aggiustamenti proporzionali e sproporzionali
Quando si desidera regolare le dimensioni di una tavola, è importante capire che esistono due tipi di modifica:
- Proporzionale Si tratta di aumentare o ridurre uniformemente la lunghezza, la larghezza e lo spessore della tavola. Questo tipo di regolazione mantiene l'equilibrio e le caratteristiche prestazionali originali.
- Sproporzionato In questo caso, una o due dimensioni vengono modificate senza influenzare le altre. Ad esempio, si allunga la tavola senza aumentarne lo spessore o la larghezza. Queste modifiche possono avere un impatto significativo sul comportamento della tavola in acqua, influenzando la distribuzione del peso e la reattività.
Esempio pratico
Prendiamo l'esempio di un surfista che desidera maggiore stabilità. Una regolazione proporzionale, che aumenti contemporaneamente la lunghezza, la larghezza e lo spessore, potrebbe essere la soluzione ideale per mantenere l'essenza della tavola, offrendo al contempo maggiore portanza. Al contrario, se si modifica solo la parte anteriore della tavola per aumentare la capacità di pagaiata, si rischia di sbilanciare la distribuzione del peso, con un impatto negativo sulla manovrabilità una volta sull'onda.
Volume, un compromesso di design
Sebbene il volume possa sembrare una soluzione per migliorare la galleggiabilità, è fondamentale ricordare che l'aggiunta di volume in alcune aree di una tavola può essere dannosa per le sue prestazioni complessive. Un esempio comune è l'aggiunta di volume nella parte anteriore per facilitare la pagaiata, che potrebbe comportare una perdita di reattività durante la surfata.
Conclusione
Noi di Shapers Club vi invitiamo a non lasciarvi intrappolare da semplici cifre di volume. Il segreto è trovare un equilibrio su misura tra le dimensioni giuste per la vostra altezza, il vostro peso e, soprattutto, il modo in cui volete che la vostra tavola reagisca sulle onde. Per questo è sempre meglio consultare i nostri esperti, che sapranno guidarvi verso la tavola più adatta alle vostre esigenze e al vostro stile di surfata.
Ottimizzare le prestazioni con una tavola progettata non su un singolo numero, ma su un approccio completo e personalizzato. Non esitate a contattarci per una consulenza su misura e per creare la vostra scheda ideale.